Co-watching, zero tolleranza per le fake news e nuovi sticker per la solidarietà: ecco le strategie di Instagram per combattere le fake news sul coronavirus e ridurre le distanze tra gli utenti, spiegato da INSTAGO.
Instagram accorcia le distanze: nasce l’opzione Co-watching
Per aiutare le persone a mantenere dei rapporti sociali basati sulla condivisione anche restando a distanza dai propri amici, Instagram ha deciso di implementare una serie di nuove funzionalità, tra cui la la possibilità di guardare video in diretta con gli amici durante le videochiamate.
Co-watching è la nuova funzionalità, pensata per affiancare gli utenti durante l’emergenza Coronavirus.
Instagram ha inserito una funzione nelle videochiamate di gruppo con cui poter mostrare a tutti i partecipanti i contenuti che piacciono agli utenti, quelli consigliati o quelli salvati.
Durante una videochiamata di gruppo, che si attiva nella casella di posta Direct e può ospitare fino a sei persone, è possibile “sfogliare” insieme agli amici i post preferiti del feed e ovviamente commentarli.
Per visualizzare i contenuti, bisogna toccare l’icona della foto nell’angolo in basso a sinistra della video chat in corso. In questo modo si riesce a condividere i contenuti con facilità per parlarne insieme, suggerirsi nuovi profili da seguire o comunque animare la chiamata.
Un modo per compiere le attività quotidiane insieme ai propri amici, pur restando ognuno a casa propria.
Ma le novità messe in campo da Instagram in merito al coronavirus non finiscono qui.
Da quando l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato l’emergenza sanitaria pubblica, la piattaforma ha adottato diverse misure per consentire alle persone di accedere a informazioni accurate.
Dopo il co-watching, il popolare social network sta aggiungendo altre funzioni, più informative, legate alla pandemia, come ad esempio collegamenti alle risorse dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sul Coronavirus e ai ministeri della Salute dei diversi paesi.
Inoltre, tutti i contenuti segnalati dal “fact-checker” saranno esclusi dalla schermata Esplora e Hashtag, resi meno visibili o addirittura eliminati.
Alcuni contenuti ritenuti attendibili e condivisi da determinate fonti otterranno inoltre un badge che li differenzierà da tutti gli altri.
Niente spazio anche per le bufale e per le solite teorie cospirazioniste che vengono segnalate dalle principali organizzazioni sanitarie globali e dalle autorità sanitarie locali.
Queste false notizie potrebbero causare strani convincimenti, condurre in errore le persone, o speculare sull’emergenza mondiale.
Sul lato commerciale, invece, Instagram ha vietato annunci pubblicitari ingannevoli per tutti i prodotti che fanno riferimento alla pandemia e che “creano uno stato di urgenza, promuovono cure o promettono di evitare il contagio“.
Nessuna pietà quindi per messaggi allarmanti oltre misura o “formule magiche” che promettono guarigioni immediate.
Fermate anche le inserzioni che promuovono specifiche forniture mediche come, per esempio, le mascherine, sulle quali stiamo assistendo ad una speculazione mai vista prima.
Vietato anche gli effetti di realtà aumentata come le mascherine: a meno che non siano stati sviluppati in collaborazione con un’organizzazione sanitaria riconosciuta.
Instagram e la solidarietà: in arrivo nuovi stickers
Più strumenti anche per la solidarietà: l’app sta rendendo disponibile lo sticker per le donazioni anche in altri paesi. Questo in una nuova sezione dedicata all’emergenza che consente alle persone di identificare rapidamente le organizzazioni no-profit da sostenere.