“Tutti se la stanno prendendo con la Lombardia che però, sarebbe onesto ricordare, è stato l’epicentro dell’epidemia e di una grande tragedia. C’è addirittura chi in queste ore allude ad un commissariamento della sanità lombarda. Incredibile. In verità tutte le regioni italiane hanno dimostrato la loro vulnerabilità e inadeguatezza. Tutte. Nessuna esclusa, fatta eccezione del Veneto che, pur essendo anch’esso nel cuore del contagio, si è difeso meglio di tutti. Se l’epidemia fosse scoppiata nel centro sud sarebbe stata una strage. Strage!”. Così il senatore di Fi Francesco Giro secondo il quale “il Lazio sarebbe stato travolto e annichilito. In questa Regione, pur non essendoci stata una forte pressione epidemica, abbiamo avuto troppi contagi e sopratutto troppi morti. E sopratutto la medicina di prossimità ha fatto acqua da tutte le parti. Un vero disastro”.
Per Giro occorre ora guardare al futuro: “Tutte le regioni devono cambiare passo altrimenti il disastro si ripeterà. Occorre imitare il Veneto di Luca Zaia: tamponi, mascherine, mappatura del contagio e tanta epidemiologia e tanta medicina di territorio. Gli ospedali e le rianimazioni sono essenziali ma non sufficienti. Bravo Luca! E avanti”.