Oltre 1,8 milioni i casi di coronavirus nel mondo mentre il numero dei decessi ha superato quota 110 mila. E’ quanto riporta la Johns Hopkins nell’ultimo aggiornamento sull’andamento della pandemia di coronavirus a livello globale. La maggior parte delle vittime (75 mila) riguardano l’Europa con l’Italia, la Spagna ed il Regno Unito che registrano il numero maggiore di decessi. Negli Usa, invece, il numero dei morti si attesta a oltre 20.600.

In Gran Bretagna, dove è stato dimesso il premier Boris Johnson, è stata superata la soglia dei 10.000 morti da coronavirus. Ne danno notizia le autorità sanitarie, citate dal Guardian. I deceduti nelle ultime 24 ore sono stati 737, con il totale salito a 10.612

Dopo qualche giorno in cui si erano registrati cali, sono di nuovo aumentate le vittime di coronavirus in Spagna. 619 i morti nelle ultime 24 ore, 16.972 quelli totali secondo quanto annunciato dal ministero della Sanità. I casi di Covid-19 sono 166.019, 62.000 le persone guarite.

Operazione di dimensioni inedite per l’esercito francese, che sta mettendo in isolamento 1.900 marinai della portaerei nucleare Charles de Gaulle, arrivata nel porto di Tolone – sud della Francia – con 50 casi di Covid-19 appurati fra l’equipaggio. E’ fortissima l’attesa in Francia per il discorso di Emmanuel Macron annunciato per domani sera in tv

ASIA

La Cina ha annunciato 97 nuovi casi “importati” di coronavirus, il numero più alto dall’inizio di marzo. Solo due i casi locali, secondo quanto annunciato dal ministero della Salute cinese. Le autorità sono preoccupate da una nuova ondata di Covid-19 portata dall’esterno tanto che le frontiere restano chiusi a quasi tutti gli stranieri. Rimane tuttavia il problema dei cinesi che ritornano a casa dall’estero. Oggi a Pechino il livello di allerta sulla salute è passato da “verde” (“nessun problema”) ad “arancione”, che prevede l’obbligo di restare in isolamento a casa propria.

AMERICA

Sono stati 1.920 i morti per coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dalle rilevazioni della Johns Hopkins University. Intanto le scuole nella città di New York resteranno chiuse per il resto dell’anno accademico: non riapriranno fino a settembre. Lo annuncia il sindaco di New York Bill de Blasio. New York ha il sistema di scuole pubbliche più grande degli Stati Uniti con 1,1 milioni di studenti. Le scuole nella città sono state chiuse il 16 marzo a causa dell’epidemia di coronavirus.

Il numero dei contagiati da coronavirus in America latina ha superato oggi quota 60.000, di cui oltre 2.503 morti. E’ quanto emerge da una statistica elaborata dall’ANSA sulla situazione esistente in 34 nazioni e territori latinoamericani. In appena 36 ore la regione è passata dai 50.037 casi confermati il 10 aprile ai 60.300 odierni. Le vittime fatali nello stesso periodo sono cresciute di 442 unità.