Con una interrogazione depositata oggi, i consiglieri regionali di LeU Sardigna Lai Eugenio e Daniele Cocco contestano la delibera del Commissario straordinario dell’ATS Sardegna che riguarda la “Gestione dei pazienti con infezione respiratoria da sospetto SARS-Covid2 e dei casi Covid 19 paucisintomatici nelle Strutture Socio-Assistenziali”.
“L’attuazione delle prescrizioni contenute nella delibera, sulla falsa riga di quanto successo in Lombardia, può essere potenziale fonte di pericolo e ampliamento dell’epidemia” – continuano i due consiglieri, che denunciano – “in Sardegna stanno cercando di applicare il deprecabile modello lombardo (vedi polemiche su Pio Albergo Trivulzio e altre RSA lombarde), obbligando le Strutture Socio-Assistenziali isolane alla gestione dei pazienti con infezione respiratoria da sospetto SARS-Covid2 e dei casi Covid 19, senza considerare che le stesse siano in grado di attuare le corrette procedure di intervento con personale attrezzato, istruito e allenato a tale tipo di gestione e soprattutto siano dotate di strumenti adeguati, quali pulsossimetri, interfacce monouso per O2 terapia e monitor multiparametrici”.
“Chiediamo alla Giunta regionale ed all’Assessore alla sanità Mario Nieddu – concludono Lai e Cocco – se non ritengano opportuno, alla luce delle perplessità manifestate, di annullare l’atto deliberativo n. 214/2020 del Commissario ATS o in subordine di modificarlo radicalmente”.