Call center Comdata chiuso fino a quando non sarà interamente trascorso il periodo di quarantena stabilito dall’Autorità Sanitaria Locale.
E in ogni caso, fino a quando non ci saranno esaustive garanzie di poter operare in condizioni di massima sicurezza per tutti i lavoratori. Lo ha deciso l’azienda in seguito alla scoperta della positività al tampone per il Covid-19 di cinque dipendenti (fra cui- spiega Comdata- uno assente dal 13 marzo 2020) e di verifiche in corso circa l’eventuale positività di altri dipendenti.
L’azienda annuncia di voler “potenziare ulteriormente” il piano di smart working di tutti i servizi svolti nella sede di Cagliari “per permettere il lavoro da remoto per il maggior numero possibile dei propri dipendenti”. “Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria causata dal virus Covid-19 – si legge in una nota- in tutte le proprie sedi Comdata ha prontamente applicato le disposizioni ministeriali per garantire la sicurezza dei propri dipendenti nella prosecuzione, ove possibile, delle loro attività professionali”.
Costituito da metà marzo un Comitato paritetico per l’applicazione e la verifica delle regole del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”.
Nel corso delle passate settimane – conclude l’azienda – “sono inoltre state effettuate regolari sanificazioni di tutte le aree di lavoro, degli spazi comuni e sono state organizzate le attività implementando severe misure di prevenzione volte a ridurre la concentrazione del personale sulla sede, anche attraverso il ricorso al fondo d’integrazione salariale previsto per la gestione dell’emergenza”.