“Ci risiamo, coma da copione, la sinistra è contro il nuovo piano casa, ma questa volta la popolazione potrebbe perdere la pazienza …, perché dopo l’emergenza del Coronavirus, la gente ha bisogno di lavorare e se la sinistra continua a bloccare lo sviluppo ed i lavoro … il rischio è che possa diventare un problema di ordine pubblico …”. Questo il testo integrale, puntini di sospensione compresi, del post sulla sua pagina Facebook, di Quirico Sanna (Psd’Az) da Monti, Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica della Regione Sardegna, dopo la dichiarazione di Massimo Zedda (Progressisti) contro la decisione del presidente del Consiglio regionale Michele Pais (Lega), di mettere all’ordine del giorno dell’Assemblea di via Roma l’assunzione di nuovi provvedimenti economici e la discussine del Piano casa.
Certo che di questi tempi sarebbe stato più opportuno discutere di medici, infermieri, operatori sanitari in generale, forze dell’ordine e tantissime persone che non possono restare a casa per difenderci dal contagio, di acquisto di mascherine, protezioni individuali, acquisto urgente di respiratori (anche se arrivassero dall’Australia), di potenziare il personale medico e paramedico degli ospedali, di test veloci, per capire come mai quelli, per esempio, ordinati dall’Ats verranno consegnati tutti in settimana e quelli acquistati dal Brotzu ‘qualche’ giorno più tardi, ad essere ottimisti, di come mai al Mater Olbia vengono riservati solo 19 posti di terapia intensiva, insomma di problemi reali e urgenti.
No il Consiglio decide di parlare del Piano Casa, magari con annessi aumenti di volumetrie per amici e parenti in modo da farle ‘passare’ inosservate ai più, distratti dall’epidemia, e per accontentare invece coloro che sono attenti alle verande.
Ma tant’è, e come se non bastasse arriva l’acuta osservazione dell’assessore Sanna: “la gente ha bisogno di lavorare”. Si assessore, è vero, la gente ha bisogno di lavorare, ma ci permettiamo di farle osservare che in questo momento, oggi, non le sembra che abbia bisogno di soldi per fare la spesa? Non le pare che per far partire il Piano Casa ci voglia qualche mesetto e che in questo momento nessuno è in grado di stabilire quando terminerà questa epidemia? Non le sembra, assessore Sanna, che sia un po’ forte la frase “il rischio è che possa diventare un problema di ordine pubblico”?.
Già la popolazione è allo stremo, basta poco per far scattare la molla e far esplodere la ribellione. Non sarebbe stato meglio, caro Assessore, usare parole più moderate e suadenti, invitando le persone alla calma ed alla pazienza (come ci si aspetta da chi governa), e motivare con argomentazioni valide (semmai ce ne fossero) la decisione di discutere il Piano Casa, invece che dare un assist degno del miglior Maradona alla sinistra sarda?
Si tratta di opportunità, è vero, e questa giunta lo sta dimostrando con la confusione più totale nella gestione della Sanità, con l’acquisto dei test veloci, con i proclami del presidente sul container carico di mascherine e camici destinato a Genova (“resta tutto qui” ha detto Solinas, mentre la metà dei Dpi è partita per la Liguria), con la precisa informazione quotidiana. Ci mancava solo Salvini, che da perfetto falco, giostra sulla morte della bimba di La Maddalena, ora ci si mette pure lei col Piano Casa. Sembra davvero che i malati, i positivi e i morti per coronavirus non contino davvero nulla.