Proseguono i controlli del Corpo Forestale in tutta l’Isola per verificare il rispetto delle prescrizioni stabilite stabilite al fine di contrastare l’emergenza coronavirus.
La Forestale ha effettuato oltre 10mila accertamenti dai quali sono scaturite 132 sanzioni. “Con l’ordinanza del 13 marzo preoccupati anche dall’arrivo nelle seconde case, soprattutto in ambito costiero, di numerose famiglie provenienti dalla Penisola, abbiamo messo in campo anche 1.300 uomini e donne del Corpo, che con grande impegno e professionalità stanno contribuendo a garantire la salute dei Sardi”, ha dichiarato il presidente della Regione Christian Solinas.
10.735 erano stati i controlli effettuati sino a giovedì 26 marzo: 2.774 nell’area territoriale di Cagliari, 2.106 Sassari, 1.781 Tempio Pausania, 1.563 Nuoro, 1.005 Lanusei, 951 Oristano e 555 Iglesias. 132 sanzioni in totale, così ripartite: 47 Cagliari, 23 Sassari, 20 Tempio, 14 Nuoro, 14 Oristano, 11 ad Iglesias e 3 a Lanusei, con segnalazione alla Magistratura.
“Ogni giorno sono operativi 900 forestali, dislocati nelle 82 stazioni territoriali, che pattugliano i litorali e le aree rurali. Abbiamo rafforzato questa presenza anche con il personale delle 10 basi logistiche operative navali e dei Nipaf (Nucleo investigativo di Polizia ambientale forestale), che opera nei porti dove continuano i controlli della temperatura dei passeggeri in arrivo”, commenta l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis.
“Le denunce comminate, in rapporto ai controlli effettuati, sono una minima percentuale a dimostrazione che i cittadini sardi stanno rispettando le prescrizioni che le Istituzioni hanno stabilito. Però, occorre ribadire che l’emergenza non è terminata e che è ancora fondamentale restare a casa. Serve la collaborazione di tutti e in primo luogo il rigoroso rispetto delle disposizioni: gli spostamenti sono consentiti esclusivamente per compravate esigenze lavorative, di salute ed indifferibili necessità”, ha concluso Solinas.