Nel pieno rispetto delle misure per il contenimento dell’epidemia da “Covid-19”, anche il comparto della Giustizia di Lanusei ha posto in essere tutte le cautele necessarie per evitare spostamenti e contatti ravvicinati tra gli addetti al settore.
Nel corso della mattinata di ieri, si è svolto nella caserma della Compagnia Carabinieri di Jerzu un interrogatorio di garanzia relativo ad una misura cautelare applicata dagli stessi Carabinieri la settimana scorsa.
I Carabinieri, opportunamente indirizzati dal Giudice Francesco Alterio del Tribunale di Lanusei e dalla Procura, hanno approntato un dispositivo che ha permesso di effettuare una conference call alla quale hanno partecipato, ciascuno dal proprio domicilio o ufficio, il Giudice per le Indagini Preliminari, il Procuratore Capo di Lanusei e un legale del Foro di Lanusei.
L’interrogato, invece, accolto presso la Compagnia Carabinieri con tutte le cautele del caso (soprattutto la distanza di sicurezza di almeno 1 metro), ha potuto beneficiare di un computer con collegamento webcam ed è quindi riuscito a vedere contestualmente sia il Gip che lo ha interrogato, sia il suo legale di fiducia. Attraverso queste modalità, il compimento dell’atto si è svolto secondo i dettami e le garanzie previste al codice di procedura penale riuscendo allo stesso tempo ad evitare il più possibile gli spostamenti.