Salgono a 13.300 le persone che si sono autodenunciate sulla piattaforma online della Regione Sardegna dal 22 febbraio, data della prima ordinanza anti coronavirus, a oggi.

Il provvedimento infatti impone a chi è arrivato nell’Isola, residente o non, dal 24 febbraio in poi, a registrarsi con un apposito modulo che viene poi caricato nel database dell’unità di crisi in capo alla Protezione civile regionale, con l’obiettivo secondario di fare un censimento per capire quante persone provenienti siano rientrate nell’isola dalle zone rosse e quante invece siano proprietarie di seconde case.

Le amministrazioni comunali hanno espresso preoccupazione per la mancanza di presidi ospedalieri che possano accogliere tutti, compreso chi si è trasferito temporaneamente nell’isola.