Udienze sospese fino al 22 marzo e accesso interdetto al pubblico a tutti gli uffici giudiziari di Cagliari per effetto delle misure contro il contagio da coronavirus.

Tra i rinvii spicca la sentenza del processo per i presunti abusi nello stadio Is Arenas di Quartu, dove è imputato anche l’ex numero uno del Cagliari calcio e ora del Brescia, Massimo Cellino. Il verdetto era stato fissato per il 20 marzo, ma salterà per via del blocco legato all’emergenza sanitaria.

Niente udienza anche per lo scontro tra i due treni della metro di Cagliari avvenuto nel gennaio 2016, per alcune violenze sessuali davanti alla prima sezione presieduta da Tiziana Marogna e per bancarotta nella seconda sezione del giudice Giovanni Massidda.

Oltre alla sospensione del processi civili e penali, oggi il presidente della Corte d’Appello e il procuratore generale di Cagliari hanno disposto che il pubblico non potrà accedere al Palazzo di giustizia, al Tribunale, alla Procura dei minorenni e all’ufficio del giudice di Pace. “Le istanze urgenti – si legge in una nota – potranno essere presentate tramite richiesta scritta, che dovrà contenere nome, cognome, recapito telefonico del richiedente”.

Si potrà presentare le istanze urgenti solo tramite le seguenti modalità: per le amministrazioni di sostegno e le ulteriori istanze al giudice tutelare scrivendo una Pec a volgiurisdizione.tribunale.cagliari@giustiziacert.it, oppure contattando i funzionari via email marco.boscaro@giustizia.it e francesco.olla@giustizia.it, oppure telefonando ai numeri 0706022-2746-2252-2756. Per le istanze alla Procura della Repubblica a (loredana.denicola@giustizia.it telefono: 07060222306), per il Tribunale per i minorenni (tribmin.cagliari@giustizia.it) e per la Procura della Repubblica per i minorenni scrivendo a procmin.cagliari@giustizia.it

SASSARI e TEMPIO PAUSANIA

L’allarme coronavirus mette in stand by l’attività giudiziaria sino al 22 marzo anche a Sassari e Tempio, dove i processi saranno celebrati solo una volta passata l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Tra i processi che saltano c’è quello per il crollo del muro di sostegno alla Rotonda di Platamona, che si sarebbe dovuto aprire domani. I cinque imputati, due dirigenti comunali di Sassari e tre di Sorso, sono accusati di crollo e disastro colposo per quel cedimento che il 20 luglio 2015 travolse un gruppo di ragazzi e ne ferì due gravemente. La prossima settimana erano in programma anche i processi per l’alluvione di Olbia del 2013, nella quale morirono sei persone.

A Tempio sono imputati amministratori, dirigenti, ingegneri e geometri del comune di Olbia, per i quali la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di omicidio colposo plurimo e disastro colposo.

A Sassari, in Corte d’appello, sono coinvolte le allora figure apicali di Comune e Provincia di Olbia-Tempio, accusate di disastro colposo e omicidio colposo plurimo ma già assolti in primo grado. A Sassari salterà anche l’udienza preliminare per la mega-truffa da 3milioni di euro ai danni della 96enne marchesina algherese Ernestina Tacchino Zoagli.

NUORO E LANUSEI

Rinvio d’ufficio di tutte le udienze fino al 22 marzo ad eccezione dei provvedimenti d’urgenza come convalide di arresto o processi con detenuti. Sono le decisioni dei presidenti del tribunale di Nuoro e Lanusei, Vincenzo Amato e Paola Murru, in seguito al decreto ministeriale per evitare al massimo la frequentazione del Palazzo di giustizia nell’emergenza coronavirus. Nei processi civili i provvedimenti di rinvio saranno disposti fuori udienza e comunicati anticipatamente rispetto alle stesse udienze, mentre nei processi penali le udienze verranno celebrate al fine del solo rinvio alla presenza di un consigliere dell’ordine degli avvocati.