Aver diffuso un volantino nel quale si gioiva per il ferimento di un artificiere della polizia a seguito dell’esplosione di un ordigno a Firenze, davanti ad una libreria gestita da Casa Pound: è con questa accusa, formalizzata in incitamento alla violenza e apologia di reato, che fatti di due anni fa erano stati contestati a quattro attivisti cagliaritani vicini ai centri sociali.

Il Gup del Tribunale di Cagliari ha confermato l’esistenza del reato a livello fattuale, ma ha assolto i quattro dall’imputazione di apologia della violenza per la “particolare tenuità del fatto”.