Partono da oggi i controlli con il termoscanner nel porto di Cagliari. Si tratta del primo punto di controllo che viene attivato in Sardegna nell’ambito delle misure di contenimento e prevenzione del coronavirus decise dalla Regione con l’ordinanza dello scorso 23 febbraio firmata dal presidente della Regione.
L’area per i controlli, che riguardano solo i passeggeri dei traghetti in arrivo nell’Isola, è stata sistemata all’interno della zona “sterile” a ridosso dell’area di sbarco, dove è stata piazzata una tenda e dove saranno effettuati i controlli con il misuratore elettronico della temperatura corporea. Presto queste verifiche saranno estese anche agli altri scali portuali della Sardegna che hanno collegamenti extraregionali: Porto Torres, Santa Teresa Gallura (per le corse con la Corsica), Golfo Aranci, Olbia e Arbatax.
Secondo i dati forniti dalla Regione, durante l’incontro con i sindaci, quando la macchina sarà completamente a regime e i termoscanner saranno installati anche in tutti i sette porti, saranno impegnati ogni giorno 20 medici, 20 infermieri, 80 volontari di Protezione civile e 20 funzionari della direzione generale.