Attendono la riunione di domani a Cagliari del Comitato di valutazione che si terrà nella sede dell’assessorato alla Sanità, i pazienti cardiopatici dell’associazione “Amici del Cuore” dell’ospedale di Lanusei, giunti al venticinquesimo giorno di sciopero della fame e dei farmaci salvavita. Ora si spera che finalmente vengano decise le sorti del reparto di Emodinamica.
“Speriamo in una buona notizia da Cagliari, ormai non ne possiamo più – ha detto all’ANSA il presidente dell’associazione Francesco Doneddu di 77 anni – Con l’accreditamento deve arrivare anche l’operatività: noi riprenderemo a mangiare e a curarci solo dopo che la struttura sarà operativa. E dovrebbero fare presto se hanno a cuore la nostra salute”. Anche il sindaco di Tortolì, Massimo Cannas, si è presentato all’ospedale di Lanusei, insieme alla sua vice Lara Depau, “per manifestare vicinanza agli ‘Amici del cuore’ in questa giusta battaglia”.
“Abbiamo trovato un gruppo di pazienti provati ma motivati e tenaci nel proseguire questa battaglia sino all’apertura del servizio – ha spiegato Cannas – A loro un ringraziamento per il grande sacrificio che stanno compiendo. Si auspica che al più presto vengano date risposte certe per questi pazienti, che sono oltre mille in Ogliastra. L’ospedale di Lanusei è indispensabile così come tutta la rete sanitaria ogliastrina a tutelare il diritto alle cure nel nostro territorio, già svantaggiato geograficamente”.