Un patrimonio da tre milioni di euro in terreni, immobili e altri beni, appartenenti alla marchesa Ernestina Tacchino Zoagli, discendente di Adeilaide Zoagli, madre di Goffredo Mameli è il valore della somma che sarebbe giunto ad una fondazione che porta il suo nome. Peccato che si tratti di una truffa, ben organizzata. Secondo la Procura di Sassari, è stata congegnata dal commercialista Rodolfo Gosmino, ex preside dell’Istituto alberghiero cittadino.
In questa vicenda sono indagate altre 4 persone, tra cui la figlia 28enne di Gosmino, Giulia Irene, Angelo Murineddu, 51 anni di Sassari, Carlo Sabino, di 46, sassarese, e Francesco Pinna, anche lui 46enne, di Alghero. Gosmino è accusato di truffa aggravata mentre le altre 4 persone di falso.
Secondo le indagini della Guardia di finanza, l’ex preside avrebbe raggirato la marchesa convincendola a finanziare la nascita di una Fondazione onlus con lo scopo di sostenere i giovani scrittori, mentre nella realtà avrebbe semplicemente svuotato il patrimonio della nobildonna, riducendola in povertà. Ernestina Zoagli,
assistita dall’avvocato Stefano Carboni, aveva denunciato tutto
alla magistratura, facendo partire l’inchiesta.