I carabinieri di Bologna, a seguito della notizia del possibile coinvolgimento di un sottoufficiale dell’Arma, hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica del pomeriggio del 21 gennaio, quando l’ex Ministro dell’Interno, durante una passeggiata al Pilastro, aveva citofonato per chiedere se lì abitasse uno spacciatore.
La donna che ha accompagnato Salvini al Pilastro avrebbe asserito, stando alle prime indiscrezioni, di essere stata messa in contatto con lo staff della Lega attraverso la telefonata di un maresciallo di sua conoscenza.
C’è la possibilità che possa trattarsi di un militare sospeso dal servizio, indagato per stalking e depistaggio ai danni di un avvocato, ma tutte le ipotesi andranno confermato dato che al momento non sarebbe stato aperto nessun procedimento disciplinare né risultano esserci fascicoli penali a carico dell’ex carabiniere.