“Il tempo delle parole è finito, ora servono i fatti e se non arriveranno siamo pronti ad occupare la Statale 131 per il diritto alla salute”. I cittadini dei Comuni dell’altro oristanese non ne possono più di false promesse, come la riapertura 24 ore su 24 del Punto di prima intervento, poi mai attivata. Con una nuova fiaccolata, a cui hanno partecipato centinaia di cittadini rappresentanti di tutte le amministrazioni comunali dei paesi che ricadono nel bacino dell’Ospedale di Ghilarza, essi chiedono ai vertici dell’Ats di dare loro finalmente ascolto.
“Non possiamo più aspettare”, hanno detto in tanti. Se entro la fine di febbraio non arriveranno risposte, la protesta si sposterà sulla Statale 131. Sarà sicuramente una occupazione pacifica, che riguarderà il tratto della Carlo Felice tra Ghilarza e Pualilatino.