L’opera di Gino Marinuzzi, ‘Palla de’ Mozzi’, torna in scena dopo ben 78 anni e aprirà la stagione del Teatro Lirico di Cagliari il 31 gennaio. Sarà eseguita nel capoluogo per la prima volta in tempi moderni con repliche fino al 9 febbraio.
L’ultima volta in cui l’opera è stata eseguita, quindi, risale 1942 quando a dirigerla fu lo stesso compositore palermitano, da molti ritenuto uno dei più grandi direttori d’orchestra del Novecento. Palla de’ Mozzi verrà registrata per la prima volta durante la rappresentazione. “Palla de’ Mozzi rappresenta una via italianissima alla composizione operistica – ha detto Colabianchi – una scrittura orchestrale caratterizzata da una ricerca armonica nella tonalità, nella politonalità, nella modalità, un eclettismo musicale che pesca dalla tradizione con richiami anche alla musica popolare dei secoli precedenti”. L’opera è ambientata nel Cinquecento, tra spade, amori e drammi.
La regia è firmata da Giorgio Barberio Corsetti e Pierrik Sorin; i costumi sono di Francesco Esposito, le luci di Gianluca Cappelletti. Orchestra e Coro del Lirico e il Coro di voci bianche del Conservatorio sono guidati da Giuseppe Grazioli, direttore specialista nel repertorio novecentesco, in particolare proprio di Marinuzzi.