Sarà sentito martedì 21 gennaio alle 9, in un’aula del Tribunale di Cagliari il leader di Unidos, Mauro Pili, accusato di resistenza a pubblico ufficiale (art.357 c.p.) e istigazione a delinquere (art.414 comma 2 c.p.).
Il 3 agosto 2014 Pili entrò nello specchio acqueo antistante la base militare di Teulada con due gommoni.
“Risponderò con fermezza e puntualmente a tutte le accuse, destituite di ogni fondamento – afferma Pili – rivoltemi dai generali e dal Ministero della difesa. Accuse infamanti alle quali risponderò con atti e documenti, punto per punto”. Secondo Pili il processo “consentirà di far emergere gli atti persecutori di generali e ministri contro la mia azione istituzionale e politica, atti tutti protesi a nascondere i misfatti consumati dentro il poligono militare di Teulada. Risponderò – afferma – a tutte le domande dei giudici, del pubblico ministero e degli avvocati e come ho già annunciato rinuncerò alla prescrizione di qualsiasi eventuale reato”.
Chiude con una chiosa: “Sarei curioso di vedere in faccia anche quei generali e ufficiali che mi accusano, vorrò vedere se avranno il coraggio di presentarsi al processo”