Non si arrestano gli sbarchi di migranti nell’isola. Dalla tarda serata di ieri, martedì 14 gennaio, intorno alle 20, quando è naufragato sulle nostre coste il primo barchino con a bordo 9 uomini, sono arrivati nel Sud Sardegna 31 algerini; gli ulteriori 22, sempre di nazionalità algerina, erano approdati poco dopo l’alba a Cala Sapone, fermati mentre si spostavano a piedi.
I militari dei Carabinieri e la Polizia li hanno tutti rintracciati e accompagnati, dopo le visite mediche e le operazioni di identificazione, presso il centro di accoglienza di Monastir.
Le reazioni politiche:
Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo Fdi in commissione Difesa, commenta così gli ultimi arrivi di migranti in Sardegna: “Altri sbarchi di immigrati algerini nelle coste della Sardegna confermano il fallimento dei proclami del Governo che aveva garantito che gli arrivi sarebbero cessati”. “Presenterò, con l’aiuto di tutto il gruppo di Fratelli d’Italia, una interpellanza urgente per avere finalmente una risposta in Aula e mettere al centro del dibattito questo problema che sembra non riguardare il Governo ma viene trattato come un fatto locale – è il duro attacco del deputato di Fi- Giusto l’altro giorno un algerino è stato arrestato a Cagliari per aver rapinato un commerciante: ma perché era a piede libero e ancora in Italia se è entrato clandestinamente e non è di certo richiedente asilo?”.
Anche Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia Sardegna, non lesina un suo commento sulla vicenda: “Ecco gli unici trasporti garantiti dal Governo Pd-Cinquestelle: oggi in Sardegna è avvenuto l’ennesimo sbarco di migranti provenienti dall’Algeria”. “La nostra isola è l’unica Regione in cui il flusso migratorio continua tutto l’anno, sotto silenzio, nonostante i ripetuti allarmi rilanciati perfino da Frontex e dagli 007 sul fatto che la rotta Algeria-Sardegna rappresenti un pericolo per la sicurezza nazionale. Più volte abbiamo provato a svegliare il Governo dal suo torpore, sollecitando azioni concrete per bloccare le partenze, ma dopo le dichiarazioni di facciata nulla è cambiato – prosegue il coordinatore regionale di Forza Italia Sardegna – La situazione viene scaricata sulle comunità locali, sulle forze dell’ordine, sui cittadini che quotidianamente fanno i conti con le conseguenze di un’immigrazione senza criteri e senza controlli. Questa non è accoglienza e nulla ha di umanitario: è un cinico traffico di persone umane, che alimenta un enorme giro d’affari a vantaggio della criminalità organizzata e della micro-criminalità. Se questo governo non ha a cuore la sicurezza dei cittadini e delle nostre comunità, deve andare subito a casa”.