I carabinieri della stazione di Carbonia nel corso della notte hanno arrestato un pregiudicato di 48 anni, M. G. residente nel capoluogo minerario, disoccupato, agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio, perché colto nella flagranza del reato di evasione. Il 48enne stava scontando una pena per furto aggravato in abitazione. In quella circostanza, in un pomeriggio di ottobre dell’anno scorso, i carabinieri del Radiomobile erano stati allertati dal vicinato per un furto in atto in un’abitazione di Via Liguria. I militari, giunti sul posto, dopo aver notato un foro nella recinzione del cortile, si sono precipitati all’interno dell’appartamento sorprendendo M.G. che stava rovistando all’interno di mobili e cassetti, asportando monili in oro e bigiotteria varia.
Immediatamente bloccato, il malvivente, oltre alla refurtiva che è stata poi riconsegnata all’avente diritto, era in possesso di chiavi alterate e un paio di tenaglie utilizzate come strumenti per lo scasso e l’effrazione. Arrestato e giudicato con rito per direttissima, era stato posto agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nella serata di ieri, intorno alle 20.15 circa, proprio i carabinieri del Radiomobile che lo avevano arrestato, durante un servizio di controllo del territorio, si sono recati a casa sua, e lo hanno trovato regolarmente all’interno del domicilio in compagnia della propria mamma convivente. Tuttavia, terminato il previsto controllo di polizia, il M.G., una volta che i carabinieri si sono allontanati, ha pensato di poter violare gli obblighi di legge cui era sottoposto ed uscire di casa.
L’evaso, invece, non ha fatto i conti con gli occhi attenti dei militari della stazione di Carbonia, nel frattempo impegnati in un concomitante servizio di vigilanza della città, i quali, alle successive ore 20.30, sono andati di nuovo a casa sua a verificare la sua presenza. In casa, stavolta, i carabinieri hanno trovato solo la mamma, mentre l’uomo, a spasso per la città di Carbonia, è stato atteso fino al rientro, alle ore 21.40 circa, momento in cui i militari lo hanno dichiarato in stato di arresto per evasione. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, dopo aver passato la notte nelle camere di sicurezza del comando compagnia, questa mattina all’alba è stato tradotto al Tribunale di Cagliari per essere nuovamente giudicato con rito per direttissima disposto dalla magistratura.