Francesco Mario Dattilo, il presunto mandante dell’omicidio di Bruno Telo, tabaccaio ucciso da un proiettile alla testa il 25 maggio del 2017, è stato arrestato insieme a i due esecutori dell’omicidio, Francesco Polimeni e Cosimo Scaramozzino.
Il commerciante, per l’accusa, fu ucciso su mandato di un esponente della ‘ndrangheta con una pistola abbandonata poi accanto al cadavere. Le motivazioni? Non si era voluto piegare al comando della cosca di chiudere la tabaccheria che faceva concorrenza a quella Francesco Dattilo, esponente della famiglia Tegano. Killer e fiancheggiatori, secondo quanto scoperto dagli investigatori della Squadra mobile di Reggio Calabria, avrebbero agito in stretto raccordo alternandosi lungo la strada che Ielo stava percorrendo per ritornare a casa.