La Regione difenderà il bando di Laore per il concorso riservato all’ingresso di 250 lavoratori dell’Aras. L’amministrazione resisterà in giudizio contro i due ricorsi presentati al Tar da alcuni dipendenti dell’Agenzia Laore. La camera di consiglio per la richiesta di sospensiva è in programma mercoledì 15 gennaio, mentre i termini per costituirsi scadono domani alle 12, quindi la Regione si è mossa appena in tempo.
In realtà non per colpa della presidenza della Giunta: infatti, l’Area legale avrebbe informato delle scadenze fissate per gli adempimenti legati alla causa solo due giorni prima dei termini. Appelli alla Regione per la costituzione in giudizio davanti al Tar erano arrivati dai sindacati e dai Riformatori. Quest’ultimi, appresi gli sviluppi, plaudono oggi alla decisione di viale Trento.
“Ha prevalso il buonsenso – commenta il consigliere regionale Michele Cossa – segno evidente della volontà delle istituzioni di essere fino in fondo punto di riferimento dei cittadini e dei lavoratori, anche dinanzi alle vertenze più aspre e difficili. Registrare un clima disteso, che pone fine alla scia di malumori che le indiscrezioni degli ultimi giorni avevano generato, è una buona notizia per tutti”.
“La decisione dell’Assessorato degli Affari generali di costituirsi in giudizio davanti al Tar nella vertenza Aras, è una decisione giusta, che merita un plauso: rasserena gli animi e pone nuovamente al centro i diritti dei lavoratori”. Così il consigliere regionale dei Riformatori Michele Cossa, che plaude alla decisione della Regione.
“Ha prevalso il buonsenso – continua Cossa – segno evidente della volontà delle Istituzioni di essere fino in fondo punto di riferimento dei cittadini e dei lavoratori, anche dinanzi alle vertenze più aspre e difficili. Registrare un clima disteso, che pone fine alla scia di malumori che le indiscrezioni degli ultimi giorni avevano generato, è una buona notizia per tutti”.