Capodanno è festeggiato in tutto il mondo con fuochi d’artificio e botti di ogni tipo, che piacciano o meno. E tutti noi abbiamo visto il fumo che gli spettacoli pirotecnici lasciano quando finiscono e l’odore di polvere da sparo che impregna l’aria. Perciò la domanda sorge spontanea: i fuochi d’artificio inquinano? E se sì, quanto?

“Ebbene sì, i fuochi d’artificio oltre a fare male agli animali, fanno male anche all’uomo e all’ambiente” è la risposta che si da Rete Meteo Amatori, una pagina Facebook creata da un gruppo di amici con la passione per la scienza e la meteorologia.

“Nella notte di capodanno – scrivono in un post sulla loro pagina – i cieli diventano dei veri e proprio laboratori chimici all’aperto, con una impennata del particolato (le polveri sottili metalliche) o PM10, respirando tutte le peggiori sostanze. Queste possono provocare problemi e patologie quali bronchiti croniche, asma e riduzione della funzionalità respiratoria. Soprattutto perché, non dimentichiamolo, tutte queste sostanze le respiriamo già quotidianamente per colpa dell’inquinamento cittadino”.

“Pensate che stanotte i valori di PM10 hanno superato di oltre 10 volte il valore limite della salute di 50 μg/m3. Tra Milano e Napoli i valori hanno superato addirittura i 600 μg/m3. Capite poi bene che con l’alta pressione gli inquinanti, specie nelle valli più chiuse come la Val Padana, ristagneranno mantenendosi elevati” conclude Rete Meteo Amatori.