Nessun licenziamento e garanzia del pagamento degli stipendi in maniera regolare: il 45% della spettanza di dicembre è già stata versata ai lavoratori che oggi tirano una boccata d’ossigeno, almeno sino a febbraio. E’ quanto emerso dall’incontro sulla vertenza Aias convocato dal prefetto Bruno Corda e al quale hanno partecipato l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, i legali dell’associazione e i rappresentanti sindacali dei lavoratori.
“Sono impegni che abbiamo chiesto e che sono stati presi davanti a prefetto e assessore – spiega Massimo Cinus della Cisl – Dalla prima richiesta di concordato, però, c’è stata una variazione annunciata dai legali: ora entrano nella procedura tutte e quattro le società del gruppo, Aias Cagliari, Aias Sardegna, Fondazione Randazzo e la Coop Senecta, per far sì che tutti i beni possano comporre un unico capitale, anche se il valore maggiore è il volume di attività socio-sanitaria dato dagli accreditamenti regionali. Per questa nuova procedura sono scattati in tribunale altri 60 giorni che scadranno il prossimo 16 febbraio – ha aggiunto Cinus – ma come sindacato abbiamo chiesto di poterci aggiornare prima con un incontro che sarà fissato a fine gennaio”.
Si è anche parlato dell’ipotetico piano di rilancio e di eventuali cessioni di rami d’azienda: “siamo tutti d’accordo, anche Aias – conclude Cinus – che, nel caso di cessioni, venga inserita una clausola sociale che garantisca i lavoratori in caso di subentro”.