Tre lavoratori in nero e due irregolari. Per questi ultimi il contratto c’era. Ma i datori di lavoro non ottemperavano agli obblighi di versamento dei contributi assicurativi e previdenziali e della consegna della busta paga. Anche perché i soldi, a fine mese, venivano consegnanti in contanti: è vietato dalla legge. È quanto emerso dal controllo operato dalla Guardia di finanza di Sarroch su due aziende di Capoterra.

I lavoratori in nero ora dovranno essere messi in regola: i titolari delle aziende sono stati diffidati a formalizzare un contratto decorrente dal primo giorno di lavoro accertato, a effettuare il pagamento dei premi e contributi dovuti in relazione a detto periodo e a mantenere in servizio i lavoratori stessi per un periodo minimo di ulteriori tre mesi decorrenti dalla data del controllo.

Lo stesso discorso vale più o meno per i due irregolari: tutto dovrà essere sistemato in modo da rispettare le norme. Contestate ai rappresentanti delle attività commerciali sanzioni amministrative per un ammontare complessivo pari a 210.800 euro. L’attività della Fiamme gialle ha consentito di individuare 102 lavoratori in nero, 290 posizioni lavorative irregolari e sanzionare 45 titolari di attività.