Hanno costretto dieci donne a prostituirsi a Marina di Lesina, riducendole in schiavitù e utilizzando metodi che gli investigatori definiscono particolarmente crudeli. Per questo due uomini di nazionalità bulgara e una donna polacca sono stati arrestati dalla Polizia a Foggia. L’accusa nei loro confronti è di associazione a delinquere finalizzata alla tratta, riduzione e mantenimento in schiavitù di un gruppo di ragazze bulgare.
Nel corso delle indagini, a cui hanno preso parte anche gli agenti della Polizia Stradale di Campobasso, sono emersi episodi di particolare efferatezza e crudeltà nei confronti delle vittime. A quanto si apprende, le donne venivano minacciate di morte, picchiate, e legate con cavi elettrici.