Procede molto a rilento in Consiglio regionale la discussione della proposta di legge della maggioranza sui direttori generali. Il testo ha un solo articolo che prevede un’interpretazione autentica di una legge regionale del 1998 sul personale della Regione. Per la precisione, dell’articolo 29 sul conferimento delle funzioni di direttore generale per quanto riguarda i dirigenti esterni. La proposta del centrodestra mira a offrire l’interpretazione in coerenza con un decreto legislativo, il 165 del 2001 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”.
Secondo l’opposizione si tratta di un modo per “sanare” due nomine precedenti, in particolare quelle dei direttori generali della presidenza della Regione e della Protezione civile perché con riferimento alla norma regionale del 1998 non avrebbero i requisiti, con riferimento al decreto legislativo del 2001 invece sì. Da parte sua la maggioranza obietta che il decreto legislativo prevale sulla legge regionale. Ma proprio per questo motivo Roberto Deriu (Pd) sostiene l’inutilità di esaminare la proposta di legge ora in discussione.
L’opposizione ha presentato circa 300 emendamenti, e per il momento ne sono stati discussi appena dieci. Oggi all’odg c’è anche un documento congiunto degli schieramenti sul trasporto marittimo e sull’aumento delle tariffe dovuto all’entrata in vigore dal 1 gennaio della direttiva Ue Zolfo. Difficilmente sarà discusso oggi. Il presidente del Consiglio Michele Pais potrebbe convocare l’Aula anche per il 23 dicembre.