“Lo scorso febbraio, gli studenti sardi sono scesi in piazza a migliaia per manifestare al fianco dei pastori, che chiedevano dignità per il loro lavoro e un giusto prezzo per il latte. Al grido di ‘potere a chi lavora’, questa protesta è stata la dimostrazione di unità nella lotta tra studenti e lavoratori sardi. Nonostante le false promesse delle forze di governo, ancora oggi la situazione per i pastori non migliora. 500 pastori indagati tra i manifestanti sono il segnale evidente di una giustizia borghese che si abbatte sui lavoratori che alzano la testa servendo e difendendo gli interessi di padroni e industriali”, affermano i militanti del Fronte della Gioventù Comunista.
Noi non cambiamo idea.
La stessa classe di sfruttatori che mette in ginocchio i pastori ha voluto l’alternanza scuola-lavoro per far profitti sul nostro lavoro non pagato e senza diritti.
Gli stessi partiti che oggi votano le peggiori leggi antipopolari hanno voluto i tagli alla scuola pubblica, mentre si spendono miliardi per gli armamenti. Coscienti che solo la lotta organizzata potrà cambiare le cose e pronti a mobilitarci di nuovo per il nostro presente di studenti e futuro di lavoratori”
Pastoris e studentis unidos in sa lota”.