“Non c’è limite al peggio perché ormai in rete si trova di tutto. E neanche Amazon, il colosso delle vendite online, è immune da figuracce, come l’ultima dei regali di Natale a tema Auschwitz”. È quanto denuncia lo Sportello dei Diritti.
“Ma è stato dopo il museo della località polacca teatro di uno dei più grandi massacri di massa della storia che ha twittato che la vendita di ornamenti era non appropriata e inquietante e ha criticato Amazon per aver venduto decorazioni natalizie e apribottiglie a tema Auschwitz che si è mosso qualcosa. Infatti, i funzionari del museo che conserva il sito dell’ex campo di concentramento e di sterminio nazista di Auschwitz, hanno dichiarato che i prodotti erano irrispettosi e hanno invitato il colosso della vendita al dettaglio online a rimuoverli dalla vendita”.
“Gli oggetti – continua la nota dello Sportello dei Diritti “includono palline a forma di stella e di campana con fotografie del campo di sterminio. E subito si sono scatenati gli utenti di Twitter che con un tamtam generale hanno attaccato la scelta di mettere in vetrina questi gadget a dir poco riprovevoli. Gli ornamenti erano in vendita su Amazon.com per $ 12,99, poco meno di 12 euro. Amazon ha confermato di aver rimosso i prodotti a tema Auschwitz dalla vendita in data odierna”.
Il rivenditore, secondo la nota, avrebbe ricevuto numerosi reclami sugli articoli, tra cui recensioni negative sul suo sito e oltre 2.000 messaggi su Twitter.
“Non ci resta che raccomandare più controlli possibile da parte di Amazon e di tutti i negozi online e invitare tutti i cittadini a segnalare questi che non possono non considerarsi abusi ed insulti ad un passato tragico che non può essere in alcun modo commercializzato” conclude il comunicato.