Alcuni seggiolini dell’impianto di risalita della pista da sci del Bruncu Spina sono stati distrutti nel corso della notte scorsa. Ne da notizia sulla sua pagina Facebook il sindaco di Fonni, Daniela Falconi in un lunghissimo post con il quale condanna fermamente l’atto presumibilmente vandalico: “Le immagini che non vorresti mai vedere, non ci vorresti credere. Eppure si. È così”, scrive la Falconi.
“Evidentemente le notti insonni, le preoccupazioni, il lavoro non sono mai abbastanza. Forse la vigilanza – obbligatoria – non è mai abbastanza. Ma non è questo e solo questo il punto. Anche se quel che è successo la scorsa notte è di una gravità inaudita. I danni si aggiustano, ci sono assicurazioni, ci sono sistemi per controllare meglio. Ci sarà modo, nei prossimi giorni per capire e intervenire con tutta la fermezza possibile.
Ma intanto – si domanda la Falconi: perché? È fatto contro l’impresa, contro l’amministrazione, contro un’opera che non piace, contro un paese? Spiegazioni non ce ne sono, c’è solo la sensazione che per qualcuno l’unico modo per esprimere dissenso è la distruzione”.
Resta comunque in piedi l’ipotesi del maltempo. In questi giorni sulle cime più alte della Sardegna ha soffiato un fortissimo vento, con picchi di oltre 100 km/h e questa potrebbe essere una delle ipotesi sui quali potrebbero indirizzarsi le indagini.
La Falconi afferma comunque che delle motivazioni “non me ne frega un benemerito cavolo. La delinquenza è delinquenza. La miseria è miseria. La distruzione è distruzione. E a noi non ci appartiene. Ci appartiene ben altro. Ci appartiene la convinzione che con me e non solo con me, dalla parte giusta c’è il 99,99% del paese. Per questo motivo non solo condanno in maniera netta e indiscutibile questo misero atto vandalico, ma allo stesso tempo mi interrogo e cerco una soluzione. Non sarà certo il gesto di un vile distruttore a spaventarci”, conclude il sindaco di Fonni.
Attestati di solidarietà sono arrivati da numerosi cittadini e sindaci del territorio.