E’ sempre più difficile che la variazione di bilancio della Giunta da 80 milioni di euro venga approvata in tempo. Alla scadenza del termine di presentazione, sono stati depositati in commissione Bilancio oltre 1500 emendamenti, la maggior parte dell’opposizione (Progressisti, Pd, LeU, M5s). L’assestamento deve ottenere il via libera del Consiglio regionale entro il 30 novembre, in caso contrario le risorse non potranno essere spese e andranno automaticamente a coprire il disavanzo della Regione. Il nodo è una norma contenuta nel disegno di legge, che offre un’interpretazione nuova di un articolo della legge regionale del 1998 sull’organizzazione degli uffici regionali.
“Una norma intrusa, un modo per mettere al riparo nomine di direttori generali illegittime”, la definisce la minoranza che si è detta disponibile trattare per l’approvazione in tempi utili solo in caso di ritiro della disposizione “incriminata”. Altrimenti è già pronta la richiesta dei dieci giorni per la relazione di minoranza e della relazione tecnica di accompagnamento che ancora manca. Ma la Giunta non intende fare passi indietro.
La variazione da 80 milioni prevede, tra gli altri, fondi destinati alle famiglie per l’abbattimento delle rette per la frequenza asili, il sughero bond, contributi per i Comuni colpiti dagli incendi, per la diffusione della chirurgia robotica e per la riqualificazione e modernizzazione del servizio taxi in Sardegna. L’esame del provvedimento, articolo per articolo, inizierà domani nella terza commissione convocata per le 10 dal neopresidente Valerio De Giorgi.