La prossima settimana, martedì 26, il presidente della regione Sardegna, Christian Solinas, sarà a Roma per incontrare i vertici del ministero dei trasporti per chiedere tempi rapidi per il nuovo bando per la continuità marittima e pieno coinvolgimento della Regione nella definizione di linee, frequenze, tariffe e qualità delle navi. Ad annunciare questa missione nella Capitale è il capogruppo del Partito Sardo d’Azione in Consiglio regionale, Franco Mula, che sollecita di “stringere i tempi per il bando per un nuovo sistema di continuità marittima di persone e merci, più rispondente alle esigenze della Sardegna e in grado di garantire un regime di collegamenti moderno, efficiente, puntuale e fornito a prezzi competitivi”.
“La scadenza del 18 luglio, termine ultimo della convenzione Attuale, deve essere ampiamente anticipata dal nuovo bando e dall’avvio dei nuovi collegamenti con il gestore che si aggiudicherà il servizio – chiarisce Mula – Dalla Sardegna viene un ammonimento forte al Governo nazionale affinché non ricada nell’errore di escludere la Regione, che ha avuto confermate le proprie competenze anche dalla Corte Costituzionale qualche anno fa, dalla fase definitoria del nuovo bando e perché non si perda ulteriore tempo per l’avvio delle procedure”.
Un orientamento già espresso dal Gruppo Sardista, che nei primi giorni di novembre ha depositato una mozione (prima firma dello stesso capogruppo Mula) che impegna appunto il presidente della Regione Christian Solinas a “sollecitare lo Stato per la predisposizione del nuovo bando relativo alla gara d’appalto della continuità territoriale marittima di persone e merci”. La mozione esprime chiaramente la posizione del gruppo sardista, che è quella di “arrivare ad una nuova convenzione, considerato che lo Stato ha avuto ben 8 anni per avviare il confronto sulla nuova continuità territoriale marittima e definire una nuova gara: arrivare all’ultimo momento significa rischiare di mandare nel caos la continuità territoriale per l’Isola a danno dei sardi e del sistema economico produttivo”. Riguardo al bando, i sardisti chiedono al Presidente di prevedere che esso sia “aperto al maggior numero di operatori economici, a tutela della libera concorrenza”. Ma la battaglia sardista non si ferma qui, chiarisce Mula: “insieme al presidente Solinas porteremo a Roma la nostra rivendicazione per il passaggio delle funzioni e delle risorse sulla continuità territoriale marittima dallo Stato alla Regione”.