“Un progetto folle che va avanti da svariati decenni quello della metanizzazione della Sardegna. Progetto che è diventato scaduto ed obsoleto, e che quindi deve essere imposto ai sardi. Una storia che si ripete come quella della chimica degli anni ’70 e della industrializzazione della sarde”. Così il Social Forum cagliaritano denuncia la scelta di Regione e Governo di portare metanodotti in Sardegna.

“La storia non sembra aver insegnato niente – continua il Cagliari Social forum – Troppi interessi fanno sì che (im)prenditori sindacalisti alla giornata, se non direttamente a libro paga di aziende, partiti e partitini, si sdraino bocconi per sostenere questa ulteriore servitù imposta alla nostra terra. Una servitù costituita da un ulteriore furto di terra a danno dei sardi e del clima, visto che il metano ha un effetto sul clima alterante di circa 80 volte superiore a quello del carbone”.

“Così è stato per la Saras, per la chimica di Ottana, Porto Torres, per non parlare della fabbrica di bombe di Domusnovas, dei poligoni di Teulada e Quirra, così sarà per la metanizzazione della sardegna. Metanizzazione leggera (come la vorrebbero gli ambientalisti) o pesante come la desidera confindustria, sindacati e partiti. Nessuno si chiede: serve ai sardi il metano? A cosa serveL’alternativa che viene offerta ai sardi sembra essere una e solo una: la metanizzazione, ovvero come decidere di suicidarsi: col carbone, con gli scarti di combustione della Saras o col metano. Se questo è il menù preparato per noi che il signor Conte si accinge a proporci, noi abbiamo un dovere: quello di rispedirlo al mittente“.

“Una regione che applaude a questo scellerato progetto – denunciano – o è in malafede o è semplicemente incapace.
Non si lamentino poi i sardi di questa ulteriore servitù. Non delle bollette che toccherà loro pagare”.

Per questo motivo, il Cagliari Social Forum, insieme ad altri comitati, ribadisce “la propria contrarietà al progetto di metanizzazione con un incontro pubblico che si terrà domenica 24 novembre dalle ore 19 presso la sala E della Fiera”.