Un 52enne di Orune è stato arrestato dagli agenti del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Stazione di Nuoro con l’accusa di porto illegale di armi clandestine e munizioni. L’uomo è stato sorpreso mentre uccideva un cinghiale, catturato con dei lacci metallici da bracconiere, con una pistola classificata “da guerra”, una calibro 9 “parabellum” con matricola abrasa.
Dopo avere tentato una breve fuga il cacciatore di frodo è stato bloccato ed è stato trovato in possesso anche di un fucile da caccia cal. 12, sempre con matricola abrasa, 65 cartucce e altre 128 pallottole cal. 9 per la pistola. Il tutto era nascosto nell’auto del 52enne.
Nella successiva perquisizione dell’ovile, all’interno di sacchi per il mangime, sono stati trovati, inoltre, una doppietta calibro 16 a canne mozze priva di matricola, 51 munizioni e 28 cartucce per un fucile cal. 24. Tutte le armi e le munizioni sono state sequestrate, mentre la carcassa del cinghiale abbattuto è stata consegnata all’Istituto zooprofilattico per le successive analisi.