Con un’ordinanza, la numero 39 dell’ 8 novembre 2019 il Comune di Decimomannu mette nero su bianco tutte le gravi carenze riscontrate dentro la struttura Aias.
Carenze alla struttura evidenziate in numerosi sopralluoghi che il Comune ha effettuato nell’ultimo anno e che, come si evidenzia nell’ordinanza, non hanno avuto chiara risposta e soluzione da parte dei vertici Aias.
Uno scambio di missive tra l’associazione e il Comune che non ritenne più e più volte di accogliere le osservazioni a firma della Dott.ssa Anna Paola Randazzo.
A conclusione della parte introduttiva dell’ordinanza si evidenzia che il Presidente dell’Aias non ha dimostrato di aver adempiuto alle diffide di questo Ente, in particolare non si ritengono sanate le eccezioni elencate nella nota Prot. 19204/2019 ai punti 1, 2, 3, 4, 5, 6 e quanto precisato e integrato con nota Prot. 19237/2019.E si aggiunge: “Ritenuto che le osservazioni e la documentazione addotte non abbiano dimostrato il superamento delle gravi carenze e irregolarità che possono pregiudicare la sicurezza degli assistiti e degli operatori”, prosegue l’ordinanza.
“Tutto ciò premesso dispone di non accogliere le osservazioni di cui alle note pervenute il 11/10/2019 e acquisite al Prot. con n. 19900/2019 del 14/10/2019 e al 19901/2019 del 14/10/2019 come precisato nella premessa, di chiudere il procedimento di cui alla nota Prot. 19204/2019 del 3 ottobre 2019, precisata e integrata con nota Prot. 19237/2019 del 4 ottobre 2019, di avvio di procedimento per sospensione attività Casa Protetta AIAS presso via Carducci n. 7 Decimomannu, 1° Piano”, scrive la Responsabile del settore I del Comune di Decimomannu.A conclusione si certifica la: “sospensione delle attività della struttura A.I.A.S. denominata Casa protetta sita al 1° piano di via Carducci 7 in Decimomannu, ai sensi dell’art. 33 del d.p. reg. 4/2008 – regolamento di attuazione dell’art. 43 della legge regionale 23/12/2005 n° 23 con termine di decorrenza della sua efficacia a partire dal trentesimo giorno successivo al ricevimento della notifica della presente ordinanza tramite PEC (9.12.2019)
“Inoltre si chiede:”di procedere alla allocazione degli ospiti della struttura casa protetta oggetto di provvedimento sospensivo presso altre strutture idonee a tal fine entro il medesimo termine di cui al precedente capoverso e di di comunicare tempestivamente ai familiari di riferimento degli ospiti l’avvenuta sospensione dell’attività per provvedere per quanto di loro competenza a compiere ogni atto necessario per consentire il trasferimento presso altre strutture idonee senza pregiudizio alcuno per gli ospiti entro il medesimo termine di cui al precedente capoverso”, conclude l’ordinanza.