Con un’interrogazione rivolta al Presidente della Regione, il gruppo consiliare dei Progressisti solleva il caso riguardante i commissariamenti degli enti regionali.

“Sono undici gli enti controllati dalla Regione Sardegna per cui è stato disposto il commissariamento straordinario in questo inizio di legislatura”. Affermano i Progressisti tramite comunicato stampa. “Di quasi tutti non è dato conoscere nemmeno il nominativo del commissario perché la Giunta sembra aver disposto il segreto di Stato sulle delibere, non pubblicate sul bollettino ufficiale e sul sito web istituzionale della Regione. Nella gran parte dei casi il commissariamento sembra essere stato deciso senza alcuna apparente motivazione, se si esclude la possibilità in questo modo di derogare alle normative ordinarie in materia di nomine apicali di enti pubblici”.

Questo fatto è ancora più allarmante – sottolineano i Progressisti – soprattutto se messo in relazione con la volontà dichiarata dal Presidente Solinas di ripristinare le poltrone dei consigli d’amministrazione eliminate, durante la scorsa legislatura, per effetto di normative statali e in linea con la volontà dei sardi espressa con referendum del 2012. Siamo fermamente contrari a ogni tentativo di moltiplicazione fine a se stessa degli incarichi di sottogoverno e dei costi a carico della Regione”.

“Consigliamo alla maggioranza – concludono i Consiglieri – di dedicare più tempo al Bilancio, visto che ancora oggi non esiste traccia di una loro proposta di legge finanziaria, e meno al bilancino, con cui cercano di far tornare i conti interni alla maggioranza moltiplicando gli incarichi per accontentare partiti e correnti. Queste proposte sono un affronto ai problemi dei sardi, anche di quelli che hanno votato per l’attuale esecutivo.”

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