“Un piano straordinario di interventi che renda oggettivamente strategica per tutti i comparti dell’Isola la spendita di 1,6 miliardi, equivalenti a 5 punti di Pil regionale, previsti dall’intesa Stato-Regione a favore delle infrastrutture”. Questo l’obiettivo dello storico accordo firmato in questi giorni a Roma, annunciato dal presidente della Regione Sardegna Christian Solinas a conclusione del confronto con il ministro degli Affari regionale Francesco Boccia, oggi a Cagliari per definire i dettagli dell’intesa. Il governatore parla di investimenti per ferrovie, strade, continuità area e marittima, riforma degli enti locali. Con un progetto ambizioso per i trasporti via treno.
“E’ mio intendimento avere l’alta velocità in Sardegna e non guardare a progetti che ci riallineano al passato, vogliamo invece riallinearci al futuro – chiarisce – fare un grande investimento per dotare l’asse nord-sud, con la derivazione verso la parte orientale dell’Isola, di uno strumento di collegamento moderno che rivoluzionerà i modi di abitare l’Isola”. Pronte misure anche sulla rete viaria. “Non c’è un cantiere di Anas andato a compimento – ricorda – dobbiamo assolutamente accelerare”. Quanto ai trasporti, Solinas punta a un nuovo modello che risponda in concreto alle esigenze di mobilità dei sardi.
Purtroppo, avverte, “è di questi giorni la notizia dello stallo sulla definizione delle procedure di gara per la continuità territoriale marittima in capo al Mit”. Per quella aerea, invece, i passi sono stati fatti. “Abbiamo già proposto al Mit il nostro modello e siamo in attesa di risposta per procedere al bando di gara internazionale”, riassume il governatore. Sul piatto, infine, la questione degli enti locali. “La riforma – argomenta Solinas – necessita di una rivisitazione: l’impianto approvato qualche anno risulta inefficace in una serie di Unioni di Comuni; 57, infatti, stentano a dare risposte ai cittadini”.