Commissione speciale per l’Insularità già operativa. Domani una delegazione formata dal presidente Michele Cossa (Riformatori), Eugenio Lai (LeU), Dario Giagoni (Lega) e Giuseppe Meloni (Pd), incontrerà alle 12 in Senato Stefano Borghesi, il presidente della commissione Affari costituzionali dove attualmente si trova, in attesa di essere discussa, la proposta di legge di iniziativa popolare per l’inserimento del principio in Costituzione.
In missione con i quattro ci sarà anche il presidente del Comitato promotore, Roberto Frongia. Oggi la commissione speciale del Consiglio regionale si è riunita per la prima volta e ha approvato all’unanimità il programma di lavoro illustrato da Cossa. Obiettivo dell’organismo speciale è quello di assumere dimensione internazionale includendo quelle Regioni insulari mediterranee con le quali la Sardegna condivide svantaggi demografici, sociali, economici. Cossa ha ribadito che la Commissione, operando in piena collaborazione con la Giunta regionale, dovrà riferire annualmente al Consiglio sullo stato di avanzamento dei propri lavori.
Per quanto riguarda le attività specifiche, sarà necessario prevedere un ciclo di audizioni che parta dal Comitato promotore per proseguire con gli ex presidenti della Regione, i corpi intermedi e tutti quei soggetti che hanno mostrato interesse attivo. Attenzione particolare sarà riservata ai rapporti con i parlamentari sardi, ai presidenti delle commissioni parlamentari interessate (Affari costituzionali e Affari regionali) e ai vertici delle istituzioni nazionali.
Quanto ai rapporti con le altre Regioni insulari, oltre a lavorare per tessere legami formali e informali con le relative assemblee, il presidente Cossa ha annunciato che, se ci saranno i presupposti, si potrà realizzare entro la primavera un’assemblea delle delegazioni delle assemblee legislative delle isole interessate, da tenersi in Sardegna, finalizzata a mettere a punto un meccanismo di cooperazione permanente che abbia tra i suoi obiettivi il riconoscimento del principio di insularità nelle Carte fondamentali di ciascuno degli Stati membri coinvolti e nella legislazione dell’Unione Europea.
Insularità in Costituzione, Boccia: “Meglio un piano ferrovie”
“Non per sminuire la richiesta, ma penso che un grande piano ferroviario per la Sardegna valga molto più di qualsiasi convegno o dibattito su modifiche costituzionali”. E’ freddo il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, sulla proposta di legge di iniziativa popolare – ferma in commissione Affari costituzionali del Senato – per l’inserimento del principio di insularità nella Carta Costituzionale. “Ovviamente – ha spiegato a Cagliari dopo l’incontro con il governatore Christian Solinas – il tema dell’insularità ci vede tutti d’accordo, ma nel caso specifico bisogna toccare la Costituzione e questo richiede un meccanismo piuttosto lungo”. Di sicuro, ha chiarito il ministro, “dobbiamo dare le gambe all’insularità della Regione sarda. A Sicilia e Sardegna il Paese deve dedicare tempo ed energia: il gap infrastrutturale sulle ferrovie di Sicilia e Sardegna è un debito che hanno tutti gli italiani e che andrebbe onorato”.