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E’ stato rinviato a giudizio il proprietario del Suv accusato di avere travolto e ucciso a Macomer (Nuoro) una giovane russa, Polina Cherednim, di 24 anni, a metà marzo dello scorso anno. Dovrà comparire davanti al giudice monocratico del tribunale di Oristano il prossimo 10 gennaio, come rivela La Nuova Sardegna: per lui l’accusa è omicidio stradale.

L’uomo, Antonio la Robina, 58 anni, ha sempre respinto ogni addebito. La Gip Silvia Palmas ha però accolto le richiesta del pm Andrea Chelo e fissato l’udienza. Nelle ore precedenti la tragedia, la giovane russa aveva partecipato con il fidanzato – un giovane di 30 anni della provincia di Sassari – ad una festa privata.

I due si sarebbero quindi allontanati a bordo dell’auto di proprietà del giovane, una berlina; poi però il fidanzato, probabilmente a seguito di un litigio, avrebbe fatto scendere la ragazza dalla macchina, lasciandola vagare a piedi per le vie del centro.

Tornato indietro per cercarla, il 30enne ha raccontato di averla ritrovata esanime sull’asfalto. Già dal primo esame esterno sul corpo della ragazza, era stato escluso il coinvolgimento della vettura del fidanzato: tutti i riscontri portavano ad un’auto molto più alta.

La svolta nelle indagini era arrivata con la visione delle telecamere della zona che hanno ripreso due passaggi del Suv. Da qui le indagini che portato all’identificazione del proprietario che poi era finito sul registro degli indagati.