Dopo l’uscita delle graduatorie definitive di borse di studio e posti alloggio in molte regioni, in queste settimane studenti e studentesse si stanno mobilitando in numerose città del paese per rivendicare borse e alloggi per tutti gli aventi diritto.

“Allo stato attuale in tutta Italia siamo arrivati a oltre 20.000 idonei non beneficiari di posto letto, studenti e studentesse aventi diritto che si ritrovano senza un alloggio – dice Camilla Guarino, coordinatrice di Link Coordinamento Universitario – e se nelle ultime settimane abbiamo denunciato lo stato allarmante in cui versa il diritto allo studio nel paese, con oltre il 57% degli idonei che non riesce ad accedere in residenza, dall’altro lato ci stiamo mobilitando da Nord a Sud per chiedere borse di studio e alloggi per tutti, di fronte a una situazione non più accettabile”.

A Palermo, dove su 2700 idonei solo in 743 hanno beneficiato del posto letto in residenza, gli studenti e le studentesse sono in mobilitazione da giorni, e dopo aver dato vita al comitato “Idonei allo studio” hanno lanciato un messaggio alle istituzioni, chiedendo che si prendano provvedimenti immediati per la copertura totale degli aventi diritto.

A Bologna nonostante una prima vittoria di studenti e cittadini con l’approvazione di un ordine del giorno in Consiglio comunale sul diritto all’abitare, ancora in centinaia restano esclusi dai posti alloggio; a Torino, invece, gli studenti saranno in presidio oggi sotto la Regione (lunedì 4 novembre, ndr) in seguito alla delibera regionale che annuncia il dimezzamento dei fondi per le borse di studio; mentre a Roma prosegue l’agitazione degli studenti idonei non beneficiari che va avanti oramai da fine settembre.

“Le risorse stanziate risultano totalmente insufficienti per garantire i diritti indispensabili per poter studiare serenamente – conclude Guarino – il Governo deve tornare a investire strutturalmente in diritto allo studio, con un aumento massiccio dei finanziamenti in Legge di Bilancio”.

Il prossimo 8 novembre gli studenti saranno in piazza in tutto il paese assieme agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori per chiedere investimenti in scuola, università e ricerca.