Un sistema capace di generare un valore di oltre 150 milioni di euro in un anno, 100 dei quali per investimenti infrastrutturali nei sette porti di competenza. Sono le stime del bilancio di previsione 2020 approvato a Cagliari dal Comitato di Gestione dell’AdSP del Mare di Sardegna. Positive le stime di entrata per il 2020, pari a 50 milioni, soprattutto tasse portuali e canoni demaniali. Una crescita che, in base alle previsioni, proseguirà con segno più anche nei prossimi 12 mesi, confermando l’AdSP in testa alla movimentazione passeggeri a livello nazionale.

Così come si annunciano positivi i segnali del mercato crocieristico che conferma ricadute consistenti sulla destinazione Sardegna. Unitamente al Bilancio di previsione 2020, il Comitato di gestione ha approvato anche il programma triennale delle opere portuali (2020 – 2022), che prevede una spesa di 117 milioni e mezzo di euro, 64 milioni dei quali per il solo 2020. Tra i punti all’ordine del giorno della seduta deliberato anche il rilascio del parere favorevole, che verrà acquisito nella conferenza di servizi indetta dal MISE, a favore della realizzazione, nel Porto Canale, di un deposito di Gas Naturale Liquefatto realizzato dalla ISGAS Energit Multiutilities S.P.A.

“Un bilancio – spiega Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – che segna una maturità contabile per il nostro ente. La previsione, sostenuta da dati di traffico positivi e da entrate costanti sui canoni conferisce la giusta stabilità al bilancio che, sono certo, con la gara internazionale per l’individuazione del nuovo concessionario del Porto Canale, verrà adeguatamente rinforzata, grazie ai nuovi introiti che deriveranno da canoni e tasse di ancoraggio, così come si riveleranno strategici gli investimenti sui depositi di Gnl a Cagliari ed Oristano”.