Al Tavolo con la ministra Bellanova deve essere rappresentato tutto il mondo agro-pastorale. La Regione non si nasconda dietro balzelli burocratici e aggiunga un posto al tavolo piuttosto che escludere le voci più ruvide e sofferenti.
Ritengo non si faccia nulla di buono ogniqualvolta si silenziano le voci più scomode. Al tavolo di domani con Teresa Bellanova, Ministra dell’agricoltura, devono sedere tutti i rappresentanti del comparto lattiero-caseario. Compresa la componente spontanea del Movimento pastori.
Attaccarsi a formalismi burocratici rischia di allontanare il raggiungimento degli obiettivi che Teresa Bellanova ha ben chiari.
La giusta remunerazione del prezzo del latte e quindi il riconoscimento del duro lavoro dei pastori. La programmazione produttiva attraverso la sottoscrizione dei contratti di filiera pluriennali. Maggiore coinvolgimento delle imprese tutte e in particolare quelle del comparto lattiero caseario nella elaborazione delle future politiche agricole e di sviluppo rurale.
Per fare ciò meglio aggiungere posti al tavolo piuttosto che escludere.
Questo è il momento della responsabilità in cui tutte le parti, anche quelle più sofferenti, devono avere consapevolezza che solo la sintesi fra tutte le posizioni può prefigurare una svolta e quindi una soluzione strutturale e definitiva per il comparto.
Sono certa che la Ministra Bellanova, come successo in diversi tavoli di crisi che ha gestito e definito positivamente, darà un contributo determinante alla soluzione della vertenza.
Per questo la Giunta regionale accolga la richiesta di invitare al tavolo tutte le sensibilità. Anche quelle più ruvide.
L’opinione di Romina Mura, deputata Partito Democratico.