Quattro spettacoli teatrali e tre eventi culturali, a partire dal 26 ottobre fino al 14 dicembre, porteranno a Oliena la rassegna Terreni di Incontro, promossa dal presidente dell’Unione Italiana libero teatro (Uilt) Sardegna, Marcello Palimodde. Ad aprire la rassegna – il cui progetto artistico è curato da Patrizia Viglino e Elena Fogarizzu, con la collaborazione dell’associazione favulaprovaveru e il patrocinio del Comune di Oliena – sarà lo spettacolo teatrale “Rinoceronti”, tratto da Eugène Ionesco della compagnia Favulaprovaveru di Oliena, il 26 ottobre nell’auditorium comunale, dove si terranno tutti gli appuntamenti.

Il 9 novembre a partire dalle e 19, la rassegna propone “Hontos e ammentos”, un evento sul tema delle migrazioni che coinvolgerà gli anziani di Oliena e le loro testimonianze di emigrati sardi, arricchito dalla presentazione del video “Chère Maria” realizzato da Virginia Piras e con la partecipazione dello scrittore Ilario Carta. Il 16 novembre la Compagnia Teatrale Garcìa Lorca di Nuoro presenterà lo spettacolo “Noi, c’eravamo. Le donne nella grande guerra”; il 23 si prosegue con la compagnia QU.EM quinetelemento di Cremona metterà in scena lo spettacolo “Dorian Gray” di Oscar Wilde; il 30, a partire dalle 10 del mattino, nel Giardino Calamida si terrà “Calamida open air”, un evento di cittadinanza attiva che vedrà protagoniste le associazioni no profit di Oliena e della Pro Loco, per la sistemazione dello spazio cittadino con un impronta ecologista.

La rassegna proseguirà il 7 dicembre con la compagnia Shardana di Nuoro che presenterà “La chiave del Paradiso” mentre, a conclusione, il 14 dicembre si terrà, nella sede della Pro loco, il laboratorio di “Pane Pintau” condotto da Anna Maria Cancedda rivolto ai bambini tra i 6 e i 12 anni nel corso del quale verrà realizzato il pane artistico sardo. Per il direttore della Uilt Sardegna Palimodde “la manifestazione vuole essere un momento importante per la produzione e la promozione di cultura teatrale nel territorio, aperta allo scambio e all’incontro con la cittadinanza basato su un’idea di apertura e accoglienza”.