Sardegna seconda regione del Mezzogiorno per raccolta differenziata pro capite di carta e cartone: il risultato di 51,6 chili per abitante è superiore alla media nel sud. Anche se il confronto con i dati nazionali (56,3 kg/ab) indica che i margini di miglioramento sono ancora molto ampi. E’ quanto emerso dal 24/o rapporto nazionale presentato da Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli imballaggi a base cellulosica.

La Sardegna ha registrato quest’anno un +3,2% rispetto al 2017: le tonnellate di carta e cartone raccolte ammontano a oltre 86 mila, rispetto alle circa 83 mila dello scorso anno (oltre 3 mila tonnellate in più). La provincia più virtuosa è quella di Sassari, che raggiunge un pro capite di 51 chili per abitante e registra anche il maggior tasso di crescita della regione: + 7,2%. Ma tutte le aree dell’Isola crescono rispetto al 2017. In generale, è in aumento la sensibilità nei confronti della tutela ambientale da parte dei cittadini sardi. Carta e cartone raccolti attraverso le raccolte differenziate rappresentano l’11,5% del totale dei rifiuti urbani raccolti nella regione.

“Il +3,2% registrato dalla Sardegna – spiega Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco – si inserisce in un quadro di crescita che riguarda tutto il Meridione e conferma il trend positivo dello scorso anno. Questo anche grazie all’importante ruolo sussidiario svolto da Comieco che, a fronte del materiale cellulosico proveniente da raccolta differenziata e dato in gestione al Consorzio nel 2018, ha riconosciuto oltre 3 milioni di euro in corrispettivi economici ai 162 comuni sardi in convenzione”.