“Il nuovo progetto per il revamping dello stabilimento e per la risoluzione della produzione di vapore presentato da Eurallumina si muove nella direzione giusta”. Lo dichiara su Facebook la sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico, Alessandra Todde (M5s), dopo aver incontrato, assieme al viceministro Stefano Buffagni, i rappresentanti dell’azienda produttrice di allumina con sede a Portovesme, nel Sulcis.
Un progetto, scrive l’esponente del governo, “in linea con le direttive da noi date, per esempio sulla decarbonizzazione della Sardegna entro il 2025”. “Da parte nostra – aggiunge – c’è assoluta apertura, e ora attendiamo che la Regione Sardegna faccia la sua parte per quanto riguarda procedura di Valutazione di impatto ambientale, paesaggistica e i permessi relativi: in questo senso ci aspettiamo passi avanti”. Intanto, è fissata per lunedì 28 ottobre, a partire dalle 8.30 davanti all’assessorato regionale dell’Ambiente, l’assemblea generale dei lavoratori. “Siamo entrati nella fase emergenziale della nostra vertenza – spiega il portavoce della Rsu Antonello Pirotto – Attraverso la conclusione del processo autorizzativo, dopo oltre cinque anni di lotta, impegno e sacrifici, avremo la garanzia per la ripresa produttiva. Esiti negativi o tardivi – avverte – determinerebbero il vanificarsi di questo scenario”.
Sono coinvolti, ricorda Pirotto, “1.440 lavoratori tra diretti, indiretti e indotto, ai quali si aggiungono i nuclei familiari: uno stop al progetto significherebbe licenziamento collettivo di tutte le maestranze”. Quanto alla dichiarazione della sottosegretaria, Pirotto chiarisce: “a noi interessa che arrivi il vapore, cioè l’energia termica. In questo senso, apprezziamo la determinazione della Rusal a voler percorrere ogni strada per dare gambe al piano industriale, preludio per la riapertura della fabbrica”.