“In Sardegna la Motorizzazione civile è al collasso. Nei quattro uffici territoriali dell’isola l’organico è ridotto all’osso e a farne le spese sono gli utenti, costretti quotidiani disservizi, inefficienze e ritardi”.
È quanto emerso dal sopralluogo nella sede della Motorizzazione di Sassari da parte di Nardo Marino, deputato del Movimento Cinque Stelle e componente della commissione Trasporti delle Camera. Oltre al responsabile Marco Pes, Marino ha incontrato lavoratori, sindacati e associazioni di categoria. Il quadro emerso coincide con quanto denunciato dai vertici della Cna Fita Sardegna. “A Cagliari ci sono 29 dipendenti, a Sassari 12, a Oristano 11 e a Nuoro 6, più due funzionari in comando per sei mesi – spiega la responsabile regionale Cna, Valentina Codonesu – Sono numeri insufficienti per garantire l’operatività degli uffici: servono almeno 15-20 unità in più a Cagliari, compresi 6 o 7 tecnici, altre 10-15 a Sassari con 5 o 6 tecnici, e 8 o 10 unità aggiuntive con almeno 4 tecnici, a Oristano e a Nuoro”.
Della carenza di organico sono vittime i cittadini. “Ritardi nelle immatricolazioni, nei collaudi, nelle revisioni ai mezzi pesanti, negli esami per le patenti e operatività ridotta degli sportelli pregiudicano le imprese di autotrasporto – sostiene il presidente regionale di Cna Fita, Franco Pinna – La carenza di organico e le inefficienze crescono e gli operatori, esasperati, intendono fermare i servizi – avverte – Serve un segnale forte e immediato”. Sull’argomento interviene anche Marco Tedde di Forza Italia. “I ritardi accumulati ormai sono troppo pesanti e creano disagi e forti problemi agli autotrasportatori, alle agenzie di pratiche auto, alle autoscuole e ai cittadini”, dice l’ex consigliere regionale. “Per evitare il blocco dei servizi serve un piano straordinario di riorganizzazione del personale e un programma di assunzioni adeguato”.