Allagamenti, tratti di strade e scuole chiuse, oltre ad altri danni diffusi, sono stati registrati nel Ponente genovese a causa della forte perturbazione che, proveniente dalla Francia, dalla scorsa notte si sta abbattendo sulla Liguria.
Tra le 5 e le 6 di stamani sono caduti oltre 90 millimetri di pioggia su Pegli e 80 su Bolzaneto; 80 mm, successivamente, anche su San Quirico. L’uscita autostradale di Genova Pegli e’ chiusa per allagamenti. L’Arpal segnala che i livelli dei torrenti sono in rapida crescita. Scuole chiuse nel Medio Ponente e nel Ponente Genovese.
In un tratto del comune di Arenzano, la statale Aurelia è provvisoriamente chiusa per allagamento. Sulla strada statale 456 del Turchino il traffico è provvisoriamente bloccato nel comune di Mele, per una frana caduta sulla strada.
Frana anche lungo la strada dell’Acquasanta, sulle alture di Genova Voltri. Smottamenti a Bolzaneto, Campomorone e tra Prà e Multedo.
Problemi anche alla circolazione dei treni. Secondo quanto riferito da Trenitalia, sulla linea Genova-Ventimiglia ci sono forti rallentamenti tra Voltri e Cogoleto per guasti agli impianti di circolazione dovuti all’allagamento dei binari.
La circolazione avviene su un binario solo, con ritardi fino a un’ora e mezza e possibili cancellazioni. Attivato un servizio bus integrativo tra Genova e Savona.
Nella notte, sono stati una trentina gli interventi dei Vigili del fuoco, in particolare in Valpolcevera, per persone intrappolate nelle auto o in appartamenti e scantinati allagati, oltre ai diversi casi di alberi caduti. A Multedo sono stati chiusi i sottopassi dall’Aurelia a via Pacoret de Saint Bon. A San Quirico il traffico è stato deviato sul ponte Barbieri. Allagato anche corso Perrone.
“Siamo in attesa della perturbazione vera e propria – ha avvertito l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – Quello che abbiamo registrato finora è stato solo il prefrontale. Vediamo l’evolversi nel pomeriggio e poi discuteremo se prolungare o meno l’allerta arancione in vigore attualmente”.