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Adesso c’è anche il mandato politico del Consiglio regionale: lo status quo, quindi il sistema attuale di convenzione della Regione con Aias, deve essere superato. L’Aula ha votato all’unanimità (47 sì) la risoluzione della commissione speciale istituita per fare luce sullo stato di insolvenza dell’associazione nei confronti di 1.200 dipendenti che vantano dodici stipendi arretrati.
Ora la palla passa alla Giunta, che dovrà decidere come andare oltre la situazione attuale. L’assessore della Sanità, Mario Nieddu, ha dato qualche anticipazione. “La soluzione che noi abbiamo in mente è avviata, un’opzione studiata per garantire la continuità dell’assistenza, e per garantire al massimo, per quanto possibile, i livelli occupazionali”, ha spiegato in Aula. Una soluzione, ha precisato, “che metterà d’accordo tutti”. L’esponente della Giunta Solinas, tuttavia, ha chiarito che “non è questa la sede per spiegare meglio la strada intrapresa”. Probabilmente, anche la Giunta attende di conoscere gli sviluppi della richiesta di fallimento per insolvenza avanzata dalla Procura di Cagliari nei confronti dell’Aias. Nieddu comunque non ha parlato di revoca della convenzione.
“L’ultima volta che la Regione si è mossa in questo senso, è stata costretta dal Tribunale di Sassari a rifirmarla”, ha ricordato l’assessore. E non ha neanche chiuso del tutto su Sas domos, la società in house aperta a capitale privato e costituita durante la scorsa legislatura per l’attuazione del progetto di sperimentazione gestionale autorizzato con una delibera di Giunta. “E’ una freccia che fa parte del nostro arco”, ha detto Nieddu.