“Una settimana persa. Chi attende dieci mesi di stipendio arretrato non può non vivere questo stop come un atto di menefreghismo o addirittura di ostilità verso quella che è la principale vertenza aperta nella sanità sarda”, affermano in una nota i consiglieri regionali del centrosinistra sardo.
“La commissione d’inchiesta ha chiuso all’unanimità una relazione che, una volta per tutte, fa chiarezza sul passato e inizia a spianare la strada al futuro dei dipendenti Aias e dei loro assistiti. Approvarla oggi in consiglio sarebbe stato un atto di chiarezza e di coraggio politico, anche alla luce dell’istanza di fallimento per insolvenza che verrà discussa martedì dal tribunale civile di Cagliari”… “Purtroppo l’assenza ingiustificata e imprevista dell’assessore alla sanità rischia di far si che, ancora una volta, la politica arrivi tardi”, denunciano i consiglieri.
“Questa legislatura è iniziata con lo stop a sas domos e con il rinnovo della convenzione, continuiamo a pensare che questo sia stato un errore della giunta, specie in assenza di un’alternativa chiara”, incalzano nella nota i rappresentanti del centrosinistra.
“Ci aspettiamo che l’assessorato, già nella seduta di giovedì prossimo, presenti una proposta per il futuro e risponda a tutte le sollecitazioni poste dalla commissione d’inchiesta”, concludono i consiglieri regionali.
Aias, Consiglio regionale rinviato: “Pagina vergognosa per la Sardegna”