Sblocco del turn over e stabilizzazioni del personale dell’Agenzia Forestas. Sono gli obiettivi della proposta di legge illustrata dal gruppo del Psd’Az in Consiglio regionale. Si tratta, ha spiegato il primo firmatario Giovanni Satta, “della prima risposta di questa amministrazione regionale all’esigenza di lavoro nelle zone interne e allo spopolamento”.
I cantieri forestali, infatti, sono situati in gran parte nelle zone interne e montane. Nell’ultimo decennio, ha ricordato Satta, il personale si è ridotto notevolmente, dai settemila del 2009 ai quattromila attuali. Lo sblocco consentirà di assumere per il 2020 circa 200 dipendenti, gli stessi che andranno in pensione nel 2019. Tra i quattromila, per i 1.100 semestrali la proposta sardista profila la stabilizzazione. Le risorse, ha chiarito l’esponente dei Quattro mori, ci sono. Il budget calcolato è di 8,5 milioni di euro, e per le nuove assunzioni legate al turn over ne serviranno circa 3,5 milioni.
“La proposta è in linea con il nostro programma per evitare lo spopolamento nei centri minori”, ha sottolineato il presidente sardista della commissione Attività produttive, Piero Maieli. Il capogruppo Franco Mula, ha poi precisato che “il progetto è condiviso dal presidente della Regione e non è estemporaneo: l’abbiamo già presentato qualche giorno fa a Bono, nel Goceano, in uno dei primi incontri che poi toccheranno tutti i territori dove insistono i cantieri forestali. Perchè questa, è una proposta che parte dal basso”.